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13/11/2022

Dukkah e Za’atar

Due mix di spezie e frutta secca, croccanti, profumati, inebrianti.

Le miscele di spezie sono una soluzione salva tempo. Riescono con poco a trasformare un piatto semplice dai sapori delicati in qualcosa di speciale e diverso. Prova ad averne una vasetto in dispensa e utilizzarlo; all’inizio potrebbe intimidirti ma se ci prenderai la mano sono sicura si rivelerà davvero pratica come soluzione. 

Io qui te ne propongo due versioni, una con la frutta a guscio e una solo spezie.

La prima, dukkah, l’ho scoperta in Turchia. Veniva servita prima dei pasti accanto ad un coppino d’olio di oliva, extravergine. Il senso era, muniti di pane, intingere il pezzetto prima nell’olio e poi nella miscela profumata. Un’esplosione di gusto sorprendente. Ha un forte sapore di coriandolo e cumino, addolcito da mandorle e nocciole. Il pistacchio dà una nota di colore e aroma. Essendo fatto di semi oleaginosi si può deteriorare con più velocità, ti consiglio di conservarlo in un barattolo chiuso, in frigo, massimo per un mese. La frutta oleaginosa è ricca di Omega-3 , grassi fondamentali per l’organismo ma non facilissimi da trovare nell’alimentazione, e di minerali. Sarebbe una buona abitudine mangiarla con regolarità per averne beneficio.

Lo za’atar, purtroppo non ho avuto occasione di provarlo sul posto, ha un’origine non definita, generico Medio Oriente e ogni luogo ha il suo mix preferito. A me è capitata in modo inaspettato sotto il naso, durante un pic-nic del primo maggio. Sparsa sopra una focaccia di pane arabo. Buonissima. Il suo ingrediente principale sono i semi di sesamo, una fonte preziosa di minerali, come ferro e calcio. Oltre al timo che aiuta la digestione e ha proprietà antisettiche.

Potrebbero non sembrarti troppo a prova di bambino, e potresti avere anche ragione, ma il punto è sempre lo stesso. Non prevenire pensando che una cosa non piacerà, e anche se può non piacere, riproporla è sempre una buona abitudine. I gusti maturano e cambiano inoltre vedere un alimento in modo ricorrente lo rende più appetibile. Sono tante le ragioni per cui val la pena continuare a provare , soprattutto se in casa è un cibo gradito.

L’utilizzo è vario. Puoi insaporire un’insalata, una crema di verdure, per dare una consistenza un po’ più ruvida ad una vellutata. Su del pane unto e croccante; accanto ad una ciotola di tzatziki o su delle verdure al forno. Puoi davvero sbizzarrirti.

DUKKAH

50g mandorle o nocciole

25g pistacchi

1/2 cucchiaio semi di coriandolo

1/2 cucchiaio semi di cumino

1 cucchiaio semi di sesamo

1 cucchiaino di timo essiccato.

Tosta la frutta oleosa per 8 minuti in forno caldo a 180°C. 

Quando è intiepidita, frulla tutto nel mixer. La granulosità decidila tu a tuo gusto. Io in questa occasione ho quasi polverizzato gli ingredienti, altre volte preferisco lasciarli più granulosi. 

Conserva la miscela chiusa in un barattolo, nel frigo, per un mese.

ZA’ATAR

35g di semi di sesamo

15g sale grosso integrale

3 cucchiai di timo essiccato

7g di somacco

1 cucchiaio di maggiorana

1 cucchiaino di semi di cumino

1 cucchiaino di semi di finocchietto

Frulla il sale con le erbe aromatiche, il cumino e il finocchietto. Aggiungi il sesamo e mescola. Si conserva per 3 mesi in un barattolo chiuso, lontano da luce diretta e fonti di calore. Il somacco, che forse è la spezia che conosci meno, ha un sapore un po’ acidulo. Puoi immaginarlo come sostitutivo del limone, se hai del pesce al forno prova a utilizzarlo, oltre che sulle verdure.

Ora sta a te, non ti resta che vedere da quale iniziare e quale preferisci. 

Varianti le proporzioni che ti ho dato sono puramente indicative; noi li mangiamo così ma puoi regolare i profumi a seconda dei tuoi gusti, odi il coriandolo? Riducilo, toglilo. Come ti piace di più.

F.